Diagnosi Energetica Industriale
Si definisce come “audit energetico”, o “diagnosi energetica”, la procedura di analisi volta a misurare i consumi energetici reali di un edificio o un’impresa, di un impianto industriale o un’attività in conformità con le Norme UNI 16247, nonché individuare possibili interventi di efficientamento energetico e di risparmio di energia.
I punti di riferimento normativi dell’audit energetico sono due, ovvero il Decreto Legislativo del 4 luglio 2014, n. 102, e, in senso più ampio, la Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica.
I vantaggi di un audit energetico possono essere riassunti nei punti seguenti:
- Redazione di un bilancio energetico dell’edificio, dell’impianto produttivo o dell’azienda;
- Definizione degli interventi e delle operazioni di efficientamento energetico;
- Valutazione, per ciascun intervento, della fattibilità tecnica ed economica, anche in funzione di eventuali agevolazioni;
- Implementazione di sistemi di monitoraggio e misurazione dei consumi;
- Riduzione dei consumi e dei i costi;
- Ottimizzazione dei processi produttivi.
Alla luce dei recenti cambi normativi in materia di efficientamento energetico e sostenibilità, la procedura di audit energetico ricoprirà un ruolo di crescente importanza per molti players di mercato, essendo propedeutica anche alla redazione di un Bilancio di Sostenibilità, un documento, finalizzato ad informare gli stakeholders sulla performance e gli obbietti ESG (Environment, Social, e Governance) di una organizzazione aziendale.
La procedura di diagnosi energetica e il Bilancio di Sostenibilità potranno essere sviluppati da BTE, con la consulenza specialistica del Prof. ANDREA PANIZZA.
Sito web: https://www.appartners.it/